LUCCHESE - VIRTUS CASTELFRANCO 2-4

“Certe cose non cambiano”, parole e musica degli “ZERO ASSOLUTO”.

Zero assoluto, come la prestazione odierna della Lucchese, presa letteralmente a pallonate da una Virtus Castelfranco, modesta squadra costruita per la salvezza. Dispiace sottolinearlo, ma così non si va da nessuna parte ed il campionato della Lucchese, rischia di terminare prima del giro di boa, almeno che non ci siamo cambi tecnici che, però, non sono previsti. Se la prestazione più brutta, arriva alla quindicesima di campionato, c’è più di un problema; troppe cose non vanno, nonostante gli innesti in corsa e, al di là di dichiarazioni scontate e di facciata, i numeri sono incontrovertibili.

La difesa ha iniziato a fare acqua e oggi sembrava ferma (o schierata a presepe, usando un termine che fece imbufalire Eugenio Fascetti), l’approccio alla gara (da me sottolineato già diverse volte) è stato molle, apatico, simile a quello della partitella del giovedì, per l’ennesima partita gli avversari sono stati superiori fisicamente, per l’ennesima partita gli avversari sono stati superiori sul piano del palleggio, per l’ennesima partita gli avversari hanno dimostrato una migliore organizzazione di gioco, per l’ennesima volta, la Lucchese, non ha dato continuità alle due vittorie in quattro giorni (Tuttocuoio e Virtus Pavullese), per l’ennesima volta, la Lucchese, non ha sfruttato certi risultati negativi delle concorrenti ed anzi, ha peggiorato notevolmente la classifica (ora il Pro Piacenza è a +9!!). Può bastare?

Inoltre, c’è da registrare che con la media di 1,66 punti a partita, sarà molto difficile pensare di vincere il campionato, ma anche di rimanere nelle alte sfere…

Il pubblico si sta disamorando e anche questo è un dato che non può essere ignorato, dal momento che la Lucchese (società), è una delle pochissime che riesce a fare incassi fuori categoria.

Parlare di una gara dominata da un avversario che si chiama Virtus Castelfranco, con tutto il rispetto, è abbastanza deprimente, ma ci provo.

Al di là del solito approccio sonnolento e approssimativo, la Lucchese si trova in vantaggio con un bel gol del neo acquisto Chiarabini, abile a controllare di petto e a girare in rete di contro balzo un perfetto cross di Chianese. Strada in discesa, ma non per la letargica squadra rossonera, che trova il modo di far pareggiare gli ospiti, addormentandosi dopo una respinta di Casapieri.

La Lucchese ci prova con Brega, ma Gibertini fa il fenomeno e devia in angolo. Ma, come dice Ligabue, “il meglio deve ancora venire”……..infatti,  dopo la respinta del palo su punizione di Selleri, arriva il tap in vincente di Varallo, con i rossoneri ancora dormienti.

La Lucchese è in balìa del gioco molto più veloce degli avversari e non serve nemmeno lo svantaggio per dare la scossa.

All’ultimo secondo del primo tempo, arriva il pareggio ad opera di Brega che tocca di misura una torre di Carli. Si va al riposo con un 2-2, molto dipendente dalle approssimative difese.

Lucchese che rientra in campo con il sangue agli occhi?? Nemmeno per sogno…..solito tran tran…..solita manovra rugginosa…..solito andamento lento (e qui disturbo Tullio De Piscopo….) e, ahimè, soliti risultati della prima frazione.

Una punizione di Aliboni e un bel colpo di testa di Chiarabini, parato in bello stile da Gibertini, sono il preambolo…..al vantaggio degli ospiti, che arriva puntuale con Paradisi, dopo che Gatto aveva visto sfilare (come se fosse sul motorino…) Varallo.

L’arretramento di Gatto sulla linea difensiva, è stato come far giocare Brega in porta…

Lucchese che reagisce alla ricerca (almeno) del pari?? Niente….anzi, passano pochi minuti e arriva il poker di Scarpa!! La Lucchese non c’è più e gli ospiti non dilagano soltanto per la propria imprecisione; Braga si mangia il gol del 3-4, ma siamo nel recupero…

Finisce così, 2-4, una gara che doveva sancire il ritorno alla vittoria, dopo la sconfitta beffa di Pistoia…..e, intanto, la capolista se ne va…..

Un 4,5 come voto di squadra, con sufficienze per Chianese e Chiarabini.

Spero che le giustificazioni non siano le solite…i giovani…la pressione…manca Tizio o manca Caio…..

I tifosi, scoraggiatissimi, ci sperano…..ma non ci credono…..e se “Certe cose non cambiano”, sarà una stagione da “ZERO ASSOLUTO”.

Giulio Castagnoli