LUCCHESE - SANCOLOMBANO 3-1

Il week end perfetto. No, non è il titolo di un libro, ma quello che hanno vissuto i veri tifosi rossoneri.

Ieri, sabato, l’inaugurazione del Museo Rossonero e della sede di Lucca United, oggi, la splendida vittoria della Lucchese sul Sancolombano. Ma andiamo per ordine.

Emozionante, è dir poco; centinaia di persone si sono date appuntamento fuori del vecchio ingresso della Curva Ovest, per la bella cerimonia organizzata perfettamente da chi, da mesi, ha sacrificato ore al lavoro ed alla famiglia, per portare a termine la meravigliosa Sede-Museo ed alle 15,00, quando si sono spalancati i portoni, tantissime facce conosciute (con qualche ruga in più…..), sono entrate nel parterre della curva, dove era stata allestita la diretta di DiLucca. Belle parole da parte di tutti, bellissime quelle del Presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi. Dopo i ringraziamenti, finalmente, si è potuto godere del bellissimo allestimento museale; una cosa che ha commosso tutti, soprattutto gli ultra-settantenni che hanno potuto rivedere vecchie gigantografie firmate “Alcide”, dei fasti della Serie A. Ma non solo loro; anche gli ultra-quarantenni, come il sottoscritto, hanno potuto “luccicare” nel rivedere certe foto, maglie, sciarpe, biglietti, “giornalini”, trofei e quant’altro. Anche Renzino Melani e i “fidi” Spigoni, Salvi e Casarotto, a stento, trattenevano l’emozione. E’ stato bello rivedere Dal Molin e tutti gli altri che hanno fatto la storia della Pantera e, di conseguenza, del Museo. Una festa bellissima e riuscitissima; un grazie di cuore dal sottoscritto e da tutti quelli che amano i colori rossoneri. Peccato soltanto per la freddezza che ha accolto la Lucchese di oggi…

Intanto, la Pagliuca-band, continua a vincere e lo fa sciorinando la miglior prestazione dall’inizio della stagione; ad un primo tempo bellissimo per intensità e giocate, ha fatto seguito una ripresa più soft, ma va tenuto conto anche dell’impegno di mercoledì scorso in Coppa Italia.

La Lucchese, orfana di Tarantino, parte subito forte e già al 10’ una bomba di Aliboni su punizione, si infrange sulla traversa a portiere battuto; i rossoneri, paradossalmente, non cercando Tarantino, fanno girare di più e meglio la palla e le azioni risultano molto ben congeniate ed in velocità.

Al 18’ la Lucchese passa; su calcio d’angolo svetta la testa di Aliboni che insacca. I rossoneri non riescono a chiudere la partita ed altre occasioni capitano sulla testa di Caboni, sul destro di Pecchioli ed ancora sul destro di Caboni, con l’estremo Ghizzinardi che compie un mezzo miracolo. Gol sbagliati, gol subito, nell’unico vero tentativo degli ospiti, dopo che i rossoneri si erano fatti trovare sbilanciati su azione di rimessa.

Passano pochi minuti ed intorno al 38’ la Lucchese si riporta in vantaggio, su azione confusa (rigore non fischiato su Caboni) Aliboni stoppa al limite e tira un siluro che si stampa sulla traversa, picchia sulla nuca del portiere e termina in rete.

Si va al riposo sul 2-1, tra gli applausi convinti del pubblico di casa.

Inizia la ripresa e la Lucchese chiude la pratica; il merito è di Caboni che si infila in area, salta un paio di uomini, vince un contrasto, va sul fondo e mette Pecchioli nelle condizioni di calciare in rete per il 3-1 definitivo.

Gli uomini di Pagliuca (con il 4-3-1-2 che all’occorrenza diventa un 4-3-2-1), si assestano più bassi e lasciano il pallino del gioco agli ospiti, che torneranno al tiro a pochi minuti dalla fine, facendo guadagnare la pagnotta a Casapieri. Il risultato non cambia e la Lucchese continua la sua corsa verso le testa della classifica.

Un 7 come voto di squadra, con Aliboni, Caboni, Calistri e Chianese gli interpreti migliori. Bene anche Pecchioli, per il gol e non solo.

La Lucchese cresce, gioca con disinvoltura e pratica un calcio che non ha niente a che fare con la categoria; sei vittorie consecutive, non avvengono per grazia ricevuta.

Domenica prossima, primo vero scontro al vertice in casa della Termal Ceccato; vogliamo giocare in casa? Alzate le chiappe, ne vale la pena!!

Giulio Castagnoli