L'AQUILA - LUCCHESE 1-0

Ancora una sconfitta di misura per la Lucchese, ancora una sconfitta immeritata, ancora una rete subita nei primi minuti di gioco, ancora una rete subita nell'unico tiro che si potesse definire tale, ancora un gol (del probabile pari..) clamorosamente fallito.

E il refrain è sempre lo stesso da tre settimane, con la quarta sconfitta in cinque gare che rischia di vanificare la buonissima partenza.

Non ce ne vogliano i simpatici, quanto sfortunati, amici di l'Aquila ma la Lucchese ha perso, per giunta, con la squadra che ha meno impressionato in queste otto gare di campionato.

Pronti-via, nemmeno il tempo di assestarsi sul terreno e i rossoneri sono già sotto, così come successo col Savona, a Prato e a Ferrara; il gol di Sandomenico è di buona fattura, ma si poteva evitare...

Lo svantaggio blocca psicologicamente una squadra, logicamente in affanno dopo le due sconfitte consecutive e nel primo tempo, se si esclude una bella girata di Santini (ben parata da Zandrini), si vede veramente poco; la partita è brutta, costellata da numerosi errori da entrambe le parti.

Nella ripresa, inizialmente, la musica è sempre la stessa ma intorno al 60' inizia un forcing della Lucchese (significativo, nel frattempo, il conto dei corner: 2-0 per i rossoneri...), che porta al tiro Ferretti (due volte), Calistri di testa e, clamoroso, il gol fallito da Biasci solo davanti al portiere.

Si chiude con una sconfitta una gara veramente povera di contenuti, dove ha vinto chi è riuscito a buttarla dentro.

La squadra è questa ed i problemi ci sono, inutile nasconderli, ma lo sapevano tutti fin dall'inizio: società, media, tifosi, chi l'ha costruita e chi l'allena; a mio parere, è anche deleterio e inutile credere che il rientro di Strizzolo sia la panacea di tutti i mali, per diversi motivi. Se vogliamo essere onesti e pensare di non dover soffrire troppo, va aggiustata anche la difesa; se è vero che l'attacco è anemico, è altrettanto vero che la difesa subisce gol evitabilissimi.

Il livello del torneo, è veramente di una mediocrità spaventosa; lo stesso Pisa, grande favorita della vigilia, nelle ultime quattro gare ha viaggiato a 0,75 punti a partita, con tre pareggi (due casalinghi) e una sconfitta.

Le polemiche esplose in settimana, non hanno sicuramente aiutato una squadra giovane, con quasi tutti i titolari alla prima esperienza in Lega Pro Uno e assolutamente non abituata ad un certo tipo di pressione; ci vuole calma da parte di tutti e riprendere quell'entusiasmo, quella voglia e quella determinazione ammirate nelle prime cinque gare di campionato.

Forza ragazzi, forza mister!!

Giulio Castagnoli