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LUCCHESE - ASCOLI 0-2

Se due indizi fanno una prova, quattro sconfitte consecutive (cinque in sei gare), debbono far riflettere e velocemente, la dirigenza rossonera; e siamo in attesa di decisioni che dovrebbero essere imminenti.

La solfa è sempre la stessa: la partita inizia dallo 0-1 (topica clamorosa di Casapieri), la Lucchese generosamente si gioca la gara, sbaglia clamorosamente il gol del pari e, oggi, prende anche il raddoppio!

No, non ci siamo. Purtroppo la gara odierna ha messo a nudo tutti i difetti di questa squadra e non soltanto quelli tecnici; al di la dell'insufficiente esperienza (tutti esordienti in categoria), la squadra è mal strutturata sotto l'aspetto fisico.

L'Ascoli gioca come fa il gatto con il topo; dieci volte superiori sul piano dell'esperienza (diversi giocatori con un passato in serie A e B), superiori tecnicamente, superiori fisicamente (il colored Addae è grosso quanto quattro giocatori della Lucchese....).

I ragazzi di Pagliuca regalano due gol (clamoroso il primo!) e “inventano” bomber il centrale difensivo dell'Ascoli, tal Mengoni, altro “grissino” di 187 centimetri, per 90 chilogrammi.

Sia chiaro: i rossoneri mettono in campo tutto quello che hanno, corsa, voglia, attaccamento e giocano anche un buon calcio...ma non basta; oggi l'avversario era l'Ascoli costruito per vincere il campionato, d'accordo, ma poco (niente..) è stato diverso con avversari alla nostra portata (Carrarese, Prato e L'Aquila).

Raccontare la gara odierna? Basterebbe fare copia-incolla con alcune delle precedenti “opinioni”; pronti-via ospiti in vantaggio: angolo dalla sinistra del fronte d'attacco, Casapieri goffamente respinge di pugno su Mengoni che fortunosamente mette in rete. Tutto facile, tutto come sempre e sono passati appena 5'!

La Lucchese ci prova, ma sbatte (e il termine non è mai stato così appropriato) contro centrocampisti e difensori ospiti; l'unica palla gol del primo tempo capita sui piedi di Santini (41'): il suo tiro è deviato in angolo.

Nella ripresa i rossoneri hanno due fiammate tra il 4' e l'11' sempre con Santini; sulla prima fa tutto bene, vince un contrasto, si infila nella difesa ascolana e quando deve decidere cosa fare (solo davanti al portiere), partorisce una “cosa” strana, tra il tiro ed il cross e la palla esce, mentre sulla seconda è sfortunato, perchè il suo tiro in area viene smorzato da un difensore e bloccato da Lanni vicino alla linea di porta.

Finito il massimo sforzo offensivo, i rossoneri beccano il raddoppio sempre su azione da calcio d'angolo; la difesa si perde per la seconda volta Mengoni (ripeto, centrale difensivo) il quale con una facilità disarmante appoggia in rete.

Il Presidente Bacci, contestato, parla di sicuri interventi sia rinforzando la squadra, sia, più velatamente, spostando l'attenzione sullo staff tecnico (Direttore Sportivo? Allenatore?). Staremo a vedere. Sicuramente, questa squadra, ha bisogno di interventi; la bella partenza, aveva illuso tutti e nascosto i troppi difetti.

Dove intervenire? Intanto, sfoltendo la rosa. Giocatori come Bachini (o Vosnakidis), Benedetti, Fenati, Santeramo, Bianchi, non rientrano nei piani di Pagliuca, è evidente.

Poi, compito più difficile ed anche più urgente, andare ad irrobustire questa squadra con giocatori di categoria e DI PERSONALITA' e se quest'ultima caratteristica si scontrerà con il carattere di Pagliuca, affronteremo il problema susseguentemente.

Non c'è più tempo da perdere. Un difensore centrale, un centrocampista, un attaccante, sono imprescindibili; giocatori “cattivi” di categoria, con forte personalità.

Oggettivamente, anche Casapieri sembra aver perso tranquillità; forse non è riuscito ancora a digerire la gara di Prato e visto che alle sue spalle c'è un 95' (da vedere), sarebbe il caso di coprirsi con un numero uno esperto.

Anche il buon Leandro ne trarrebbe beneficio.

Un 5,5 come voto di squadra, con sufficienze per Ferrante (deve rincorrere palloni talvolta impossibili....), Lo Sicco, Santini (peccato che non abbia la cattiveria per sfondare la porta, dal momento che si trova sempre al posto giusto nel momento giusto...).

Si apre una settimana delicata, forse con delle novità; il Presidente sembra aver le idee chiare, parlando di rinforzi immediati e a gennaio.

Staremo a vedere. Se son rose fioriranno. E se son cachi?

Giulio Castagnoli    

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