ANCONA - LUCCHESE 2-2

Finisce con uno spettacolare 2-2 la trasferta rossonera in quel di Ancona. La Lucchese si fa apprezzare e, oltre a dare continuità di risultati (tre consecutivi), mostra una crescita continua nel gioco e nella personalità; non era mai successo, infatti, che i rossoneri riuscissero a recuperare per due volte lo svantaggio (con il Savona, a domicilio, riuscì a recuperare il doppio svantaggio).

Mister Galderisi continua negli esperimenti e stasera, visto il forfait di Mingazzini, l'osservato speciale era il giovane Bianchi; il giovanotto non giocava da mesi ed era stato messo ai margini, ovvio che non potesse avere il passo e il ritmo partita dei compagni. Da rivedere.

La Lucchese è piaciuta, nonostante la serata-no della difesa centrale; i due gol dei dorici, sono altrettanti regali della difesa (clamoroso il secondo, con Tavares che si infila tra Calistri ed Espeche su calcio piazzato...).

Le due squadre vogliono la vittoria e giocano a viso aperto; ne trae vantaggio lo spettacolo, con continui capovolgimenti di fronte che potrebbero portare, entrambe le contendenti, alla realizzazione.

L'Ancona passa al 15'; un colpo di testa viene smanacciato sul palo da Di Masi, ma sulla ribattuta è più lesto un avversario che rimette al centro per il facile tap-in di D'Orazio.

I rossoneri non si perdono d'animo continuando il bel fraseggio palla a terra e dopo dieci minuti pervengono al pareggio con una rasoiata dai diciotto metri di Ferretti, abile a districarsi e a calciare di precisione; ora è la Lucchese che detta legge e spaventa i padroni di casa con Degeri (altra prova sontuosa) che sfiora la traversa.

Al 35' Tavares, a porta vuota, manda incredibilmente fuori, mentre Lo Sicco (38') sfiora l'incrocio dei pali; un minuto più tardi Aprea deve distendersi per deviare in angolo un altro tentativo di Degeri. La prima frazione si chiude 1-1.

Al rientro, Santeramo rileva Bianchi e anche il giovanissimo barese sarà artefice di una buona prestazione.

I primi venti minuti della ripresa sono un monologo rossonero, anche se di vere e proprie occasioni non ce ne sono; la squadra fraseggia con disinvoltura e schiaccia i padroni di casa nella loro metà campo. Il pubblico inizia a spazientirsi e arriva qualche fischio di disappunto.

Un'altra regola (non scritta) del gioco del calcio dice che, nel momento migliore di una squadra, segna l'altra......e così è; punizione da destra della difesa rossonera, cross radente, dormita della difesa centrale e gol del vantaggio di Tavares.

Colpo del ko? Nemmeno per sogno.....mentre i marchigiani sono ancora in estasi per il vantaggio, Lo Sicco vince un contrasto e pareggia da sottomisura, complice un'uscita a farfalle di Aprea.

Mancano meno di venti minuti alla fine e barattare vittoria per sconfitta non conviene a nessuno; le due squadre ci provano, convinte però che subire un gol sarebbe la fine (sportiva).

E' dell'Ancona l'ultimo sussulto, con un colpo di testa quasi dalla linea di fondo che colpisce il palo esterno, con Di Masi comunque pronto.

Finisce in parità. Mister Cornacchini dice che i suoi si meritavano l'intera posta, mister Galderisi dice che la Lucchese poteva vincere; per noi il pari è giusto.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con Ferretti, Degeri, Calcagni e Lo Sicco che meritano un punto in più; ottimo l'impatto sulla gara di Santeramo.

La politica dei piccoli passi, o se vogliamo la politica della media inglese, sta portando i rossoneri, lentamente, fuori dai bassifondi; stasera ci sono quattro squadre dietro i ragazzi di Nanu Galderisi.

Cinque punti in tre gare, come la mini-serie di inizio di stagione (Santarcangelo, Gubbio, Savona) e guarda caso con un 2-2 come terzo risultato; corsi e ricorsi storici che non contano nulla, se non a riempire il cervello degli amanti delle statistiche.

La Lucchese deve mettere la ciliegina sulla torta a questa mini-serie; l'occasione è ghiotta, domenica prossima, contro il Tuttocuoio del simpaticissimo Colombo (e chi se lo dimentica??!).

Lo stadio deve tornare a riempirsi, le polemiche tra tifosi lucchesi sono ridicole e sono, comunque, un vantaggio agli avversari; per questo, TUTTI UNITI sotto un solo grido........FORZA LUCCA!!!

Giulio Castagnoli