LUCCHESE-TUTTOCUOIO 0-0

In attesa del futuro, finisce 0-0 la gara odierna al Porta Elisa, che vedeva i rossoneri affrontare la rivelazione di questo primo scorcio di torneo: il Tuttocuoio di mister Alvini. I nero-verdi schierano tre '95, un '94, due '93, un '92 e un '91.

Diciamo subito che la partita è stata brutta, spezzettata e mal gestita (con diverse punizioni invertite o inventate) dall'arbitro, Pelagatti di Arezzo, perfettamente a suo agio con la mediocrità vista in campo; una sola occasione da gol per la Lucchese, con un colpo di testa di Raicevic salvato sulla linea di porta e niente più.

Pochissima la qualità in campo e se gli ospiti sono la rivelazione del torneo, si ha ben chiaro quello che è il livello di questo campionato: pessimo.

Premesso, inutile cercare l'impossibile; tutto il calcio italiano, dalla serie A a scendere, è in condizioni pietose...figuriamoci la Lega Pro.

I rossoneri ci provano di più, ma con poca convinzione e la sensazione dei tifosi sulle gradinate, è che la Lucchese non riuscirebbe a far gol, nemmeno con le mani; di contro, la rivelazione, non impegna mai Di Masi con nemmeno un tiro in porta!!

Galderisi deve fare a meno di Mingazzini e schiera il giovane Santeramo davanti la difesa a far coppia con Degeri, anche oggi il migliore; per il resto, formazione immutata rispetto alla squadra del bel 2-2 di Ancona.

La partenza sprint degli ospiti poteva far pensare ad una gara frizzante, ma è un fuoco di paglia e la gara, lentamente, entra nei binari della mediocrità con errori tecnici da entrambe le parti; non si contano gli appoggi sbagliati, le palle regalate e le svirgolate.

Niente da registrare nel primo tempo, se si esclude una mischia dove due-tre giocatori della Lucchese provano a “calciare” verso la porta, con risultati vicini allo zero. Non si sfonda sugli esterni, non si sfonda centralmente e quando qualche audace prova il tiro da fuori.....nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La seconda frazione è migliore (meno peggio?) sotto l'aspetto qualitativo, da parte lucchese; si vedono anche alcune azioni ben congeniate, pur alternate da errori macroscopici.

La Qualità, questa sconosciuta.

Niente da segnalare tranne il già citato colpo di testa di Raicevic, salvato sulla linea di porta. Troppo poco.

Finisce così (0-0) e dal grigiore generale spunta anche qualcosa di positivo; intanto i rossoneri mangiano un altro punto alla sest'ultima in classifica (il Forlì a 19 punti, sconfitto a Savona), per la terza volta in quattro gare, della gestione Galderisi, non subiscono gol e portano a quattro i risultati utili consecutivi, cosa mai accaduta dall'inizio del torneo.

Se, con il senno di poi, la Lucchese avesse pareggiato alcune delle gare perse con un gol di scarto (specie al Porta Elisa...), probabilmente saremmo a commentare un'altra classifica.

Un cinque e mezzo come voto di squadra, con sufficienze piene per la difesa in blocco, per Degeri (il migliore) e per Raicevic (per il fatto che fa la guerra a tutta la difesa ospite e riceve pochissimi palloni giocabili).

Altro brodino per una squadra malata e la formichina Lucchese mette un altro punto in cassaforte.

La società e soprattutto la coppia Galli-Galderisi, sembrano avere le idee abbastanza chiare; si parla di sette-otto partenze e di tre-quattro arrivi importanti per la categoria, per giocare un girone di ritorno senza troppi patemi.

Nella giornata dove gli “strani” risultati delle gare testa-coda, San Marino- Reggiana e L'Aquila-Pro Piacenza, l'hanno fatta da padrone (chissà quanto pagava l'1 del San marino...con quell'over...), la Lucchese recupera un punto e mantiene l'imbattibilità della gestione Galderisi.

Non ci siamo divertiti, d'accordo.....ma vi invito a guardare il bicchiere mezzo pieno; in fondo, siamo ad un punto dalla salvezza! Forza Lucca!!

Ah, dimenticavo.....qualcuno parli con chi gestisce l'ordine pubblico (vorrei essere al suo posto, vista la facilità.....); i tifosi rossoneri, soprattutto in questo momento di crisi, non si possono permettere di comprare un ombrello a settimana. Sono “investimenti” superflui. Si decida una linea e si porti avanti per tutta la “stagione delle piogge”. E' così difficile?

Giulio Castagnoli