PISTOIESE - LUCCHESE 0-2

La Lucchese ci prende gusto, vince il secondo derby consecutivo, vendica la sfortunata sconfitta dell'andata e si regala la salvezza con sei giornate di anticipo; l'obbiettivo di inizio stagione, virtualmente raggiunto, è stato conquistato dopo una lunga cavalcata che ha portato la Galderisi-band (innegabili i meriti del mister) a fare 32 punti in 19 partite con una media, sempre in crescendo, di 1,68 punti a partita.

La ciliegina sulla torta è stata messa oggi, al “Melani” di Pistoia; per la prima volta dall'inizio del torneo, i rossoneri vincono due gare consecutive e proprio in due derby.

La gara odierna ha visto una Lucchese a due facce; spavalda e cinica nel primo tempo, timida e paurosa nella ripresa, tant'è che ha rischiato in più di una occasione,di rimettere gli orange (inguardabili) in partita.

La Pistoiese torna a giocare nel proprio stadio, ma il pubblico è veramente scarso e c'è aria di contestazione.

La gara, complice il primo caldo, inizia al piccolo trotto e non si registrano grosse emozioni; qualche tentativo, da ambo le parti, ma nessuna palla gol clamorosa.

La Lucchese giostra meglio, specie nel mezzo, grazia alla regia di un sontuoso Mingazzini ed intorno alla mezz'ora si assiste alla “sagra degli errori” che accende il match.

Minuto 33' e rossoneri in vantaggio grazie a Degeri che in mezza girata, da dentro l'area, manda la sfera nell'angolo lontano.

Minuto 35' e rossoneri che potrebbero chiudere la contesa ma Raicevic, solo davanti la porta, calcia incredibilmente al lato!! Gol sbagliato, gol subito? Mah......

Minuto 37' Nolè stende Caliento, rigore! Calcia Romeo e Di Masi compie il miracolo andando a ribattere il tiro sulla sua sinistra.

Minuti di fuoco, ma nella tifoseria c'è il rammarico per il gol clamorosamente sbagliato da Raicevic (peccato, perchè il ragazzo avrebbe enormi potenzialità....).

Quando tutti già assaporano il famigerato thè caldo, un lancio con il contagiri di Mingazzini pesca Ferretti tutto solo sul secondo palo; il motorino rossonero si coordina e di sinistro insacca alle spalle del povero Ricci. 0-2, duplice fischio e gara in cassaforte, mentre dalla curva arancione si invitano i giocatori di casa a cambiare mestiere.

La Lucchese torna in campo troppo rilassata e, forse, convinta di aver già vinto la partita.

Altri minuti di ordinaria follia, quelli che vanno dal 13' al 17'; Mungo si divora un gol clamoroso, a tu per tu con Di Masi, dopo un'uscita a vuoto della difesa centrale rossonera e palla persa sulla tre quarti, poi tocca a Raicevic (un minuto dopo) a divorarsi il secondo gol di giornata, colpendo in pieno Ricci in uscita disperata, solo davanti all'estremo di casa, infine è Falzerano a sfiorare il palo, due minuti più tardi.

Difese “allegre” e attaccanti con pessime medie realizzative!

La Pistoiese, ogni volta che attacca sugli esterni, è micidiale (già all'andata Falzerano e Piscitella, crearono grattacapi...); tantissime azioni con cross radenti, ora spazzati dalla difesa, ora risolti da un Di Masi in grande spolvero, che si oppone alla grande a Romeo in almeno altre due circostanze, compiendo un miracolo al 35'.

Man mano che passa il tempo i padroni di casa si afflosciano, contestati a gran voce da tutto lo stadio; la Lucchese riparte in contropiede, ma non si rende più pericolosa.

La gara termina con la netta vittoria rossonera, che lancia la squadra in una posizione di classifica di tutto rispetto; adesso arrivare in quinta-sesta posizione è possibile.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con voti alti per Calcagni, Di Masi, Degeri e Mingazzini.

Nella domenica perfetta, dispiace veder uscire Raicevic dal campo a testa bassa; il ragazzo ha bisogno come il pane di un gol che lo sblocchi. L'impegno è totale, fisicamente è un armadio a quattro ante e non ha nessun timore a fare la guerra; gli manca l'istinto del killer. E' giovane (1993) e se troverà quella cattiveria sotto porta, diventerà lo spauracchio di tutte le difese. Forza Filip!!

A salvezza acquisita (manca solo la matematica), l'attenzione dei tifosi si sposta sulla prossima stagione; la società si dice pronta per programmare una stagione “diversa”, magari tentando di stare nelle posizioni di medio-alta classifica.

Gli interpreti e le condizioni ci sono tutte, il pubblico (lo ha dimostrato contro il Pisa) non è “morto”, si era soltanto un po' appisolato.

Programmare con capacità, passione e astuzia, cercando (se possibile) di evitare quelle bucce di banana (leggasi pagamenti a collaboratori), che mettono l'ansia a tutta la tifoseria, fanno sparlare della Lucchese e non fanno gustare totalmente il magic moment della squadra.

Dai....su......

Giulio Castagnoli