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LUCCHESE - REGGIANA 0-3

La Lucchese perde la quarta partita consecutiva e, con essa, anche la faccia.

Il finale di stagione dei rossoneri è da dimenticare e va ad offuscare, in parte, quanto di buono è stato fatto in precedenza; della serie...sono salvo, tiro i remi in barca.

Se le ultime gare, a salvezza raggiunta, dovevano servire per la riconferma di una ossatura sulla quale costruire la squadra del futuro, non vorrei essere il Direttore Giovanni Galli; il lavoro non gli mancherà sicuramente.

I numeri, nel calcio come nella vita, non ammettono repliche; la Lucchese dopo una serie utile di ben dieci giornate, costellata però da molti pareggi, dalla ventiquattresima giornata alla ventinovesima, comprese, inanella tre vittorie in casa alternate da tre sconfitte in trasferta. Alla trentesima esce il pari di Grosseto, dopodichè le tre vittorie consecutive che portano la salvezza matematica e le quattro sconfitte consecutive, compresa quella odierna.

Praticamente, nelle ultime quattordici gare, la Lucchese ha pareggiato soltanto una volta.

Un andamento strano, troppo altalenante, che i più ottimisti giustificano con l'equilibrio che regna nel girone.

La gara di oggi è stata impietosa; i rossoneri non hanno mai concluso verso la porta reggiana, a meno che non si voglia considerare “tiro” una debole conclusione centrale di Ferretti (l'unico sufficiente in campo).

Subito schiacciati da una Reggiana niente di trascendentale, i ragazzi di Galderisi non hanno avuto la forza di contrastare la partenza sprint degli ospiti; al 7' Ruopolo colpisce il palo, all'8' gli ospiti passano su rigore (nettissimo) per fallo di Nolè su Ricci.

La Lucchese annaspa, mai pericolosa e gli errori, tantissimi, non si contano.

Alla mezz'ora la Reggiana colpisce un altro palo con De Giosa su punizione, mentre i rossoneri girano alla larga e non impensieriscono mai l'estremo granata.

La ripresa sembra migliore, almeno in partenza, ma sarà un fuoco di paglia.

L'ardore agonistico rossonero si vede soltanto nei falli e nelle reazioni alle decisioni dell'arbitro; ne fanno le spese prima Pagano, poi Galderisi, infine Forte.

L'arbitro, Sig. Ranaldi di Tivoli, non sarà stato perfetto, ma attaccarsi ad alcune decisioni (forse) sbagliate, significa voler nascondere l'ennesima prestazione mediocre di tutto il collettivo, che fa seguito a quelle con Ancona e Tuttocuoio (perdere a Teramo ci poteva stare...).

La Reggiana, in vantaggio nel risultato e negli effettivi in campo, dilaga; al 32' raddoppia De Giosa ed al 39' c'è gloria anche per il neo entrato Petkovic.

Finisce 0-3, con i rossoneri “bastonati” nelle ultime quattro gare; undici gol subiti, sei fatti, con gli attaccanti Forte e Raicevic mai in gol in queste utlime quattro gare.

Allora, tutto da rifare? No, per carità......la vera Lucchese sarà una via di mezzo tra quella dei filotti positivi e quella di filotti negativi......

La squadra del futuro non andrà rivoluzionata......ma non saranno necessari “soltanto” tre-quattro innesti, per fare un campionato di medio-alta classifica......

Ma per il calcio mercato, ci sarà tempo.

Intanto, allineandomi allo striscione apparso in curva al termine della gara, mi sento di ringraziare TUTTI per aver raggiunto l'obbiettivo della salvezza.

Nella gara di addio al Porta Elisa, in molti (tutti) avrebbero voluto vedere tra i pali Leandro Casapieri, il porteiere della rinascita, artefice insieme ai compagni della vittoria di due campionati; caro Leo, meglio così.

Qualche sciocco avrebbe associato il tonfo casalingo, alla tua eventuale prestazione......

Giulio Castagnoli

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