RIMINI - LUCCHESE 2-0

Dolcetto o scherzetto? Nel giorno delle streghe, le streghe continuano a vederle i tifosi della Lucchese.

Quinta sconfitta consecutiva e la bruttissima sensazione che anche il cambio di allenatore serva a poco; non per la bontà di mister Lopez, ci mancherebbe, ma per le qualità (umane, tecniche, morali e fisiche) di cui questa squadra dispone.

E pensare che il primo tempo era “piaciuto”; infatti nella prima frazione si nota una Lucchese molto più compatta, con tutti gli effettivi a difendere in fase di non possesso; soltanto sul finire della prima frazione, la squadra si disunisce, si impaurisce e, commettendo i vecchi errori, concede qualcosa (poco...) ai padroni di casa.
In avanti Sartore si dimostra un buon acquisto e sciorina giocate di fino, con cross in corsa (di destro o di sinistro) ovviamente non sfruttati da nessuno (manca un bomber, certificato, da area di rigore).
La squadra corre molto meno a vuoto e già si vede il tanto agognato equilibrio tattico.......bastava poco.

Tutto ciò, però, non è bastato; è stato sufficiente lo sfortunato gol dell'1-0 (deviazione della barriera su tiro di Ragatzu) per far riaffiorare vecchi fantasmi e per far ripiombare questi ragazzi nel buio più completo.

D'altra parte i rossoneri non tiramo mai, anzi MAI, verso la porta avversaria e pensare di addrizzare la gara con queste prerogative, diventa difficile come volare.

Per commentare l'ennesima debacle, basterebbe fare copia-incolla con una delle ultime gare giocate; ripeto, mister Lopez ha avuto pochissimo tempo a disposizione e sperare che rovesciasse la squadra in tre giorni sarebbe stato utopistico. Ma cosa c'è da rovesciare? Poco o niente......

La squadra è stata costruita, oggettivamente, male; centrocampo leggerino, senza quella fisicità necessaria per affrontare un campionato di Lega Pro, senza un leader che, in determinati momenti, riesca a togliere dal torpore i compagni, con un parco attaccanti che, definirlo tale, sarebbero bestemmie in faccia ai vari Attaccanti con la A maiuscola, che si sono succeduti a Lucca in un lontano, medio e recente passato. La “Cooperativa del gol” (??) non sta funzionando.......

Cosa fare? La stagione è compromessa; pensare che questa squadra possa ritagliarsi un posto medio-alto in classifica, è da pazzi. Il mercato permette soltanto un tesseramento, per altro andando a cercare uno svincolato con tutti i dubbi del caso.

Gennaio è lontano e comunque vada dovrà essere fatta una valutazione su quanti e quali giocatori dovranno cambiare aria. Contratti pluriennali? Dovrà essere chiesta la rescissione consensuale, sperando di rimediare all'errore.

Sicuramente ci sono alcuni elementi che non hanno veramente senso; fare nomi è brutto e dispiace, ma è palese che giocatori che non giocano da diverse settimane o che non hanno mai giocato, dovranno fare posto ad almeno 4-5 elementi forti.

Nel frattempo, speriamo che la Lupa Roma faccia peggio dei rossoneri (forse è l'unica squadra veramente peggio....) e che la Lucchese riesca a strappare qualche punto a destra e a manca.

Per salvare la stagione, a gennaio, serve un restailing importante.

Non possono non saltare all'occhio alcune analogie con la passata stagione.

Lo scorso anno, dopo cinque sconfitte consecutive, fu allontanato Guido Pagliuca, allenatore vincente in categoria inferiore ed alla prima esperienza in Lega Pro ; la squadra fu fatta in fretta e furia dal buon Bruno Russo con un budget ridottissimo. Squadra neo promossa, rosa giovane, obbiettivo salvezza.

Oggi, dopo cinque sconfitte (è già saltato mister Baldini, vincente in categoria inferiore ed alla prima esperienza in Lega Pro) la Lucchese occupa una posizione di classifica pessima (penultima, di fatto..), la squadra è stata fatta con largo anticipo andando a demolire quasi interamente quella della scorsa stagione, con un budget che paventava sogni di classifica medio alta, per riportare entusiasmo e, con esso, riavvicinare i tifosi allo stadio.

Se non è un fallimento, ditemi voi cos'è.......

Un cinque come voto di squadra, con sufficienze soltanto per Sartore e per Nolè.

La Lucchese è una squadra triste, abbandonata a se stessa e abbandonata anche da molti tifosi.

A parte coloro che hanno scelto di non tesserarsi, tutti gli altri l'hanno abbandonata; non è possibile essere sempre i soliti venti tifosi.

Forse abbiamo ciò che ci meritiamo..........

Giulio Castagnoli