LUCCHESE - SAVONA 2-0

Il vento è cambiato. In tutti i sensi.

La Lucchese vince la sua seconda partita consecutiva ed inizia a respirare in classifica. Oggi, quella rossonera, è una squadra con molti difetti, ma gioca da squadra.

Che il vento è cambiato, lo si evince anche da quel fattore “C” che sembrava aver totalmente abbandonato Nolè e compagni.

Nella prima frazione, infatti, sono stati gli ospiti a rendersi per prima pericolosi; una traversa scheggiata da Steffe ed un miracolo di Di Masi (con la palla respinta sulla linea di porta) anticipano le occasioni rossonere, create tutte negli ultimi minuti del primo tempo.

Bianconi di testa esalta Falcone ed un missile di Mingazzini, fa la barba al palo.

La prima frazione si chiude sullo 0-0; un pari giusto, viste le pari occasioni, in una gara tutt'altro che emozionante.

Entrambe le squadre vogliono vincere, vista la pessima classifica.

I rossoneri ci provano di più, con i soliti, arcinoti, problemi nel centro dell'attacco (anche oggi nessuno che abbia saputo sfruttare i numerosi cross in mezzo all'area....) mentre gli ospiti ripartono e sono pericolosi, come al 20' quando Virdis si trova davanti a Di Masi, ma al momento di concludere a rete, a botta sicura, Ashong si immola e devia sopra la traversa.

Il secondo tempo è decisamente migliore del primo e la gara risulta più apprezzabile.

La Lucchese ci prova ed esalta, ancora una volta, il giovane Falcone (classe '95 di prioprietà della Sampdoria) che devia un colpo di testa di Fanucchi e quando (minuto 38') respinge un tiro da fuori e la palla va sui piedi di Pozzebon che spreca clamorosamente, tra i tifosi subentra la convinzione che lo 0-0 sarà il risultato finale.

Ma al 41' Monacizzo, ancora una volta uno dei migliori, estrae dal cilindro un destro di controbalzo che si infila nell'angolo lontano, facendo esplodere il Porta Elisa, oramai disabituato alla vittoria (e anche al pareggio.....).

Il Savona ci prova con la forza della disperazione, ma è come un pugile suonato e lascia preterie ad una Lucchese finalmente cinica e spietata; Pozzebon, subentrato a Terrani intorno alla mezz'ora, colpisce la traversa con un bel tiro da fuori area (46') e un minuto dopo si procura un rigore per fallo di Negro (espulso per chiara occasione da gol) e lo trasforma per il due a zero finale.

Finalmente i rossoneri regalano una vittoria ai propri tifosi che, sommata a quella di Arezzo di una settimana fa, ci allontana da quell'ultimo posto che è stato veramente ad un passo; sia chiaro, la Lucchese non ha ancora fatto niente, se è vero com'è vero che Nolè e compagni sarebbero ancora penultimi sul campo (senza le penalizzazioni).

Alcune settimane fa, la Lucchese subiva gol alla prima occasione degli avversari, pagava pegno in fatto di sfortuna e, in diverse occasioni, perdeva partite incredibili in zona Cesarini; da un paio di gare, grazie anche alla sapiente mano di mister Lopez, subisce molto meno, la fortuna sembra tornata quantomeno “neutrale” e la zona Cesarini è diventata, per incanto, “amica” (Arezzo e oggi). Dopo sette gare consecutive, otto se si considera anche la Coppa Italia, la Lucchese non ha subito gol e questa è una notizia!!

Tutti segnali importanti, da sfruttare!

L'errore più grosso che potrebbe commettere l'ambiente, ma soprattutto la società, sarebbe quello di credere di aver risolto i problemi con due vittorie consecutive, comunque importanti (il record di sei sconfitte consecutive, non lo dimentica nessuno e resterà nella storia); la Lucchese ha bisogno come il pane di alcuni rinforzi, soprattutto nell'attacco centrale, per potersela giocare con tutti, in un girone veramente mediocre ed uscire dalle sabbie mobili di una classifica che resta pessima.

Se Monacizzo non avesse estratto il “coniglio dal cilindro”, saremmo qui a commentare un'altra gara......e un'altra classifica.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con Monacizzo che merita il gol e un voto decisamente più alto; mezzo punto in più anche per Fanucchi, Di Masi (ha salvato capre e cavoli sullo 0-0) e Terrani.

Vittoria importante nella settimana che precede il “derby del Foro”; sulla carta i rossoneri partono sfavoriti, ma proprio la “tranquillità” per aver ridato ossigeno alla classifica e il non aver nulla da perdere, potrebbero spostare l'ago della bilancia.

In attesa di conferme, aspettando il mercato...........

Giulio Castagnoli