SIENA - LUCCHESE 2-1

Non ci prendiamo in giro con inutili tentativi, di far passare la sconfitta della Lucchese a Siena, come “episodica”; il 2-1 rimediato all'Artemio Franchi è una barzelletta calcistica, con un approccio all'ennesima gara sparti acque, a dir poco inadatto.

Le Comiche, per una serie di episodi che hanno, di fatto, prodotto il risultato.

Ma andiamo per ordine (o disordine, assoggentandosi a quello fatto vedere in campo....).

Praticamente il nulla nella prima frazione, se si escludono alcune centinaia di passaggi sbagliati, una serie di fuorigioco (ovviamente rossoneri), il rigore sbagliato dai padroni di casa e nemmeno un tiro in porta da parte delle due contendenti. Un record di pochezza tecnico-tattica, difficilmente vedibile anche nella terza categoria professionistica! A tratti, il tamburello proposto, aveva più le sembianze di una gara tra scapoli e ammogliati, che di una contesa  tra professionisti.

Lopez stravolge la formazione (ed i tifosi al seguito) presentando una Lucchese "strana", nel modulo e negli uomini, con un 3-4-1-2 dove trovano spazio il nuovo arrivo Altobello nella difesa a tre, Calcagni a destra, Ashong a sinistra ed il rispolverato Marchesi nel ruolo di Fanucchi, con Botta e Monacizzo interni. A parziale giustificazione le assenze di Fanucchi, Benvenga e Mingazzini, anche se l'undici titolare poteva (a mio modestissimo avviso...) risultare molto meno “sperimentale”, lasciando il modulo inalterato e facendo giocare elementi di sicuro affidamento come Matteo Nolè.

La partita è pessima e la Lucchese è una squadra moscia; lo 0-0, con il quale si chiude la prima frazione, sembra la logica conseguenza tra due compagini incapaci, nel vero senso della parola, di mettere insieme due passaggi di fila, figuriamoci un'azione!! Ma il peggio deve ancora venire.....

La ripresa sembra ricalcare la mediocrità della prima frazione, ma al 8' un innocuo cross dalla destra trova un innocuo colpo di testa (anche smorzato) di Cori per la più semplice delle parate; Di Masi, con i piedi sulla linea, interviene (?) goffamente e la palla rotola in porta tra l'incredulità di tutti, in campo e fuori.

Ecco che, dopo circa un'ora del “nulla assoluto”, c'è qualcosa da annotare sul taccuino.

I rossoneri sembrano scuotersi e per (addirittura) una quindicina di minuti, riescono a mettere insieme qualcosa di buono; alcune azioni meriterebbero miglior finalizzazione, ma Montipò può dormire sonni tranquilli.

Allora ci pensa Ashong (28') con un missile da fuori area a pareggiare la contesa, con quello che resterà l'unico VERO tiro in porta; nel suo miglior momento (o meno peggio) i ragazzi di Lopez sembrano in grado di rovesciare il risultato, aiutati anche da un Siena imbarazzante in fase difensiva.

Il gol del pari, però, spegne quell'illusorio quarto d'ora.......

Il Siena fallisce il 2-1 su uno schema da calcio di punizione con Yamga e quando un deludente 1-1 avrebbe scontentato tutti, altra topica generale a regalare la vittoria alla città del Palio; Cedric (classe '95) riceve palla sulla destra, scende incontrastato, salta Ashong come un birillo, calcia (nessuno esce a chiudere) e insacca, con Di Masi che ancora una volta (e dispiace dirlo) si tuffa goffamente.

La Lucchese esce battuta, tanto per cambiare, in un derby. La Lucchese esce battuta 2-1 per la settima volta (ottava, se si considera anche la Coppa Italia).

La Lucchese ha, nelle prime quattro giornate del girone di ritorno, uno score addirittura peggiore rispetto all'andata (alla quarta, aveva cinque punti).

Abbandonati (a questo punto definitivamente) tutti i sogni di gloria, c'è davvero da guardarsi le spalle; quel filotto di risultati positivi sul finire del girone di andata, avevano illuso un po' tutti ed avevano dato alla squadra un valore superiore alla realtà.

Senza le penalizzazioni, i rossoneri sarebbero tornati sugli ultimi scalini per evitare i play out e alla fine, punto più punto meno, la classifica rispecchia i reali valori.

Un quattro e mezzo come voto di squadra, con sufficienze soltanto per Altobello, Monacizzo, Terrani e Botta. Ancora un pesce fuor d'acqua, Maritato.

I numeri dicono che i nuovi innesti non hanno fatto fare il salto di qualità alla squadra.

E mentre la Lucchese va indietro, il campionato va avanti; serve ritrovare un briciolo di equilibrio, facendo anche scelte sofferte, per cercare di racimolare quanto prima i punti salvezza.

Così non va...........

Giulio Castagnoli