10 Ottobre 18.20 - Taranto-Lucchese 2-1

Roba da non credere!! Quando non si riesce a vincere partite come quella di oggi allo “Jacovone” di Taranto, i presentimenti sono brutti, anzi, bruttissimi! Due squadre malate (la Lucchese, da stasera, è malata grave……), con l’ambiente tarantino già proiettato sul nome del nuovo allenatore, a prescindere da quello che sarebbe stato il risultato odierno: Giuseppe “Nanu” Galderisi.

La Favarin-band gioca discretamente e già nel primo tempo potrebbe passare in vantaggio se Bremec, la traversa e un paio di contropiede non sfruttati a dovere, non impedissero il gol ai rossoneri.

I padroni di casa, dal canto loro, “sciorinano” la peggior prestazione della stagione tra le mura amiche, dove hanno sempre fatto il pieno, ottenendo 12 dei 13 punti in classifica, ma la squadra di Favarin non ne ha approfittato.

O meglio, con una condotta di gara guardinga, i rossoneri erano quasi riusciti nell’impresa quando, al 33’ del secondo tempo, si sono trovati in vantaggio, anche meritatamente; ma….il solito refrain……le partite finiscono quando l’arbitro fischia……ed ecco che al 93’ (terminato anche il recupero), ti trovi con un bel pugno di mosche in mano e una classifica che inizia a preoccupare seriamente.

Così come seriamente vanno affrontati i diversi punti interrogativi che attanagliano la formazione rossonera, primo fra tutti il problema (forse è meglio chiamarlo con il suo nome: incubo) dei portieri. Topiche se gioca Pardini, idem se gioca Pennesi. E allora che fare?

Da che mondo è mondo, quando un portiere sbaglia sono guai…..e diventa psicologicamente difficile il campionato di entrambi. Urge un rimedio.

Ancora un’espulsione in un momento topico della gara e giocare in inferiorità numerica, molto raramente (mai?) è un vantaggio……solo Nils Liedholm, lo considerava tale!

Anche oggi gli episodi hanno condizionato la gara, è verissimo, ma è altrettanto vero che dare sempre la colpa a quelli, sposta troppo il giudizio sulla reale caratura di questa squadra dove ad oggi, mi costa dirlo, manca un leader che sappia gestire, in campo, la partita, che abbia quella personalità tale, da infonderla anche ai compagni.

La quarta sconfitta consecutiva, non può e non deve passare come l’ennesima sconfitta…episodica;

va analizzata serenamente, per carità, perché sono convinto che non è tutto da buttare il lavoro svolto fino ad ora, ma è altrettanto vero che vanno prese decisioni e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

Ripeto, con serenità, perché questo gruppo di lavoro ha ottenuto grandi successi, non dimentichiamocelo mai.

Under si, under no, gli ultimi risultati non hanno chiarito la diatriba…

Stadio si, stadio no, credo che si debba tornare sul mercato per reperire quel “qualcosa” (sotto forma di “qualcuno”…) che faccia fare un salto di qualità a questa squadra, con conseguente iniezione di esperienza…

Pardini si, Pennesi no (o viceversa), deve giocare sempre il solito per fare in modo che si conquisti la fiducia, altrimenti ogni domenica c’è il fucile puntato sull’uno o sull’altro; almeno che non si decida di intervenire sul mercato…

Mastro Favarin, dal canto suo, ha messo in campo la miglior Lucchese ed il cronista di Taranto e sul canale 925 di Sky, hanno unanimemente convenuto che la squadra rossonera avrebbe meritato la vittoria, quindi…

Ricapitolando, credo che a questa squadra manchi, oltre alla fortuna, un po’ di personalità e di esperienza; non deve essere “Lesa Maestà”, se dopo quattro sconfitte consecutive ci se ne rende conto, ma deve essere fatta un’analisi a 360 gradi con umiltà ed unità d’intenti, per far risalire la china ad un gruppo che, sfortuna a parte, sembra involuto.

Alle porte il derby con i cugini pisani che, un mese fa, non si sarebbero mai immaginati di affrontarlo agli stessi punti in classifica e, sinceramente, nemmeno noi…….

La partita, come si dice, cade a fagiolo, ma chi di dovere deve analizzare il momento (troppo) negativo ed il lavoro non manca….. Buona fortuna…..

Giulio Castagnoli