LUCCHESE - VIS PESARO 1-0

Con una prestazione sontuosa, l’ennesima di questo girone di ritorno, la Lucchese si sbarazza anche della Vis Pesaro e, senza la penalizzazione, sarebbe salva. Peccato che il Gruppo Bulgarella, con la scusante delle condizioni di salute del presidente, abbia iniziato questo teatrino fatto di vendite e contro-vendite a personaggi che definire squallidi è puro eufemismo, ma evidentemente tra squallidi se la intendono… Anche oggi nessuno si è presentato allo stadio Porta Elisa, nemmeno il Super Direttore Veli e, nonostante tutte le rassicurazioni anche tramite social di Benedetto Mancini, ovviamente, non è arrivato nessun bonifico (qualcuno ci credeva davvero?) a nessun tesserato. Colpa di strane Banche, si dirà...oppure, parafrasando la bellissima canzone “Amici mai” di Antonello Venditti, certi bonifici “fanno dei giri immensi e poi...si perdono” (nell’originale ritornano, ma non mi sembra questo il caso…). Passiamo al calcio giocato, dove esistono ancora gli UOMINI. Una Lucchese che è partita studiando l’avversario, non prestando il fianco e attendendo il momento giusto per colpirlo; evidentemente Gorgone conosce molto bene il suo dirimpettaio Stellone e lo si evince anche e soprattutto nel pressing portato altissimo, quando la Vis tentava di ripartire dal basso. In almeno tre-quattro situazioni i rossoneri avrebbero potuto fare molto male agli ospiti. La gara è equilibrata soltanto nella prima parte del primo tempo, poi i ragazzi di mister Gorgone prendono il pallino del gioco e, pur senza creare occasionissime, mettono sovente in apprensione la retroguardia ospite. Ma è nella ripresa che la Pantera si scatena e parte in quarta. Al 49’ su perfetto cross di Antoni è ballarini a colpire di testa in tuffo, sfiorando il sette alla destra di Vukovic. Al 51’ Selvini respinge di testa (lui che non è altissimo…) una punizione ospite, rincorre il pallone, lo porta sull’out di sinistra, converge e spara un missile che si insacca nel sette alla sinistra del bravo portiere ospite; Lucchese in vantaggio con un’altra prodezza del giovane in prestito dal Frosinone. Al 65’ i rossoneri potrebbero raddoppiare ma stavolta Selvini, a pochi metri dalla porta, si porta la sfera sul sinistro e poi calcia a botta sicura con la sfera che va alta di poco. Al 76’ altra ghiotta occasione per chiudere la contesa, ma ancora Selvini si lascia ingolosire e invece di servire Badje, tutto solo in mezzo all’area, spara su Vukovic in uscita disperata. All’85’ serpentina in area di Selvini che viene steso...rigore? Per tutti, tranne che per l’arbitro. Nei minuti finali apprensione per i tanti palloni buttati in area dalla Vis, ma Benedetti e Rizzo fanno buona guardia e i rossoneri vincono una gara determinante, forse decisiva, per la salvezza diretta sul campo. Un sei e mezzo come voto di squadra; bene la difesa e mezzo punto in più per Gucher, Gemignani, Visconti. La palma del migliore a Selvini che si inventa di sana pianta il gol vittoria. E ora? Niente...si aspettano gli eventi...che passano da una salvezza sul campo, in primis, per poter sperare nel miracolo. Il dado è tratto e la convinzione di tutti è che certi giochetti non serviranno più per salvare il culo a nessuno. Il Tribunale farà il suo, sperando che anche la Guardia di Finanza si accodi. Di certe facce che usano la carta igienica al posto dei tovaglioli, ne abbiamo piene le palle e la prossima carta che avremo il piacere di vedere sarà quella dei vostri manifesti funebri. Giulio Castagnoli