ENTELLA - LUCCHESE 0-0

Una partita da sbadigli, una di quelle gare che non resteranno sicuramente nella memoria dei tifosi ed anzi, sarà bene dimenticarla in fretta.

Finisce 0-0 la gara tra Entella e Lucchese e non poteva essere diversamente dal momento che le due squadre, in oltre novantacinque minuti di gioco, non hanno mai calciato in porta, con i due portieri che se ne escono tranquillamente con due “senza voto” o, se preferite, due n.g.

I liguri festeggiavano un importante compleanno (centodieci anni di storia) e i rossoneri non sono certo saliti a Chiavari con l’intento di sciupare la festa.

Il bicchiere mezzo pieno ci impone di accettare il punto in trasferta che consente alla squadra di fare un ulteriore passettino in avanti, ma la pochezza della compagine di mister Gallo poteva e doveva spingere i ragazzi di mister Gorgone a provare a vincere (l’ultima vittoria in trasferta dei rossoneri è di sei mesi fa…….).

Niente da segnalare a livello di cronaca nella prima frazione, se non l’ennesima dormita difensiva dei rossoneri che lasciano tutto solo a quattro metri dalla porta Corbari, ovviamente a difesa schierata, su palla inattiva.

Ad un primo tempo pessimo, dove era veramente difficile stare svegli, ha fatto seguito una ripresa brutta, dove è stato l’arbitro Allegretta di Molfetta a “rallegrare” (si fa per dire…) la gara, prima sorvolando su un clamoroso fallo ai danni di Gucher sulla linea dell’area di rigore, da posizione centralissima (se non rigore, almeno punizione dal limite) poi annullando ai padroni di casa un gol perché la parabola della sfera su calcio d’angolo, aveva oltrepassato la linea di fondo. Ah…..ovviamente la Lucchese avrebbe subito un altro gol su calcio d’angolo a difesa schierata.

La partita non ha veramente niente da dire e mi complimento con i giornalisti di carta stampata e siti web che sono riusciti a mettere insieme un minimo di cronaca. La gara termina 0-0 e provate voi a fare diversamente senza mai calciare in porta.

Un sei meno come voto di squadra, con alcune insufficienze; buone le prove di Quirini e di Astrologo (fa cose semplici) con la palma del migliore che va a Gucher.

La Lucchese è praticamente salva e l’obbiettivo minimo è stato centrato, cercando di capire se questa squadra senza leader e senza rabbia avrà la forza di centrare una posizione nei playoff (anche se, da posizioni di rincalzo, abbastanza inutili).

Il Presidente continua a rilasciare dichiarazioni che tenderebbero a gasare la piazza, affermando di voler costruire una squadra che farà tremare gli avversari al sol pensiero, che punti al traguardo massimo, con un bomber da venti reti a stagione. Tutto molto bello e sognare non costa niente ma, il Presidente mi perdonerà, l’investimento che lo aspetterebbe sarebbe da far tremare i polsi, considerando che per costruire un certo tipo di squadra servono giocatori veri, vincenti, tosti, che costano tanto, praticamente l’esatto contrario della rosa attuale tolti quattro-cinque elementi.

Se la Società, alla quale ricordo che manca un altro tassello importante ovvero un Direttore Sportivo anch’esso vero, vincente, tosto, che costa tanto, avrà l’intenzione reale di fare un investimento importantissimo, saremo i tifosi più felici del mondo e comunque, in caso di non vittoria immediata, sapremmo comunque essere riconoscenti apprezzando lo sforzo, altrimenti sarebbe meglio evitare certe dichiarazioni per non deludere ulteriormente un ambiente già depresso dalle ultime stagioni.

C’è poi la questione del nuovo stadio, assolutamente imprescindibile se si vuole dare un futuro CERTO al calcio lucchese ed anche qui sembra che, al di là dei comunicati di rito, le parti (Società-Comune- Aurora) non siano assolutamente allineate; dalla Società trapela l’impossibilità di portare in fondo il progetto visti gli alti costi, mentre dall’Aurora trapela la assoluta tranquillità per una cifra già a budget per la costruzione del Nuovo Porta Elisa, con il Comune che sta organizzando la Conferenza dei Servizi Decisoria (si parla delle prime settimane di Aprile).

Come sempre, non possiamo far altro che stare alla finestra, sperando di non vedere passare Pinocchio…..

Giulio Castagnoli

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