VIS PESARO - LUCCHESE 1-3

La Lucchese torna a vincere in trasferta dopo ben sei mesi e mezzo e lo fa con una prova convincente, smorzata dal momento-no di una Vis Pesaro che incute timore soltanto per alcuni nomi in rosa.

La “regola del tre” porta fortuna ai rossoneri; l’ultima gara vinta alla terza di campionato, guarda caso 3-1 come quella di stasera, alla terz’ultima trasferta del campionato.

Un altro fattore scaramantico da non sottovalutare è l’arbitro, tal Baratta Adolfo di Rossano; il fischietto calabrese è un autentico porta-fortuna per i colori rossoneri se è vero com’è vero che, con la giacchetta celeste (per l’occasione) i rossoneri hanno vinto le ultime quattro trasferte, un dato tanto strano quanto vero.

La gara è stata piacevole; da una parte la Vis assetata di punti salvezza, dall’altra una Lucchese in un buon momento e caricata a “pallettoni” dal Presidente Bulgarella intervistato dai due quotidiani in carta stampata.

Le assenze (De Maria, Visconti, Fazzi e all’ultimo Gucher) sembrano non pesare affatto ed i rossoneri iniziano facendo la partita e creando i presupposti per il gol; occasioni con Guadagni (3’), Yaboah (4’), Cangianiello (7’) e ancora Yeboah (17’) sono i presupposti per il gol……della Vis Pesaro che, con una punizione molto dubbia, passa in vantaggio con un missile di Di Paola che buca letteralmente le mani a Chiorra, facendo riemergere i fantasmi che accompagnano la Lucchese 2023/24, ovvero prendere gol alla prima occasione avversaria dopo aver sbagliato diverse occasioni.

Stavolta però i rossoneri sembrano animati da uno spirito diverso (o forse il valore degli avversari, reduci da un punto in sei partite, è veramente poca cosa….) tant’è che riacciuffano la contesa con un destro chirurgico di Rizzo Pinna (33’). Sul finire della prima frazione tre occasioni per i padroni di casa; su Nicastro devia Chiorra (44’), il colpo di testa di Zagnoni (lasciato solo tanto per cambiare…) sfiora il palo (45’), mentre su Di Paola, solo davanti a Chiorra, fa un miracolo Cangianiello anticipando il tiro a botta sicura e mettendo in angolo (46’).

Ad inizio ripresa una fulminea ripartenza dei rossoneri trova Tiritiello (???) in posizione di centravanti che fulmina Neri dopo un assist involontario di un avversario. Ora la partita è nelle mani della Lucchese, mentre inizia la contestazione verso i giocatori della Vis.

La gara è aperta e resta piacevole, anche se non si contano gli errori da una parte e dall’altra; un paio di colpi di testa degli attaccanti di casa, un paio di ripartenze rossonere e si arriva al 36’ quando Molina, subentrato ad un irriconoscibile Nicastro, calcia debolmente tra le mani di Chiorra un pallone rimpallato, mangiandosi un gol fatto.

E allora la Lucchese chiude la contesa al 40’ con Yeboah, dopo una percussione centrale del subentrato Russo.

La gara finisce qui, con una meritata vittoria dei rossoneri. Un sei più come voto di squadra, con Tiritiello (ma non si trovava meglio con la difesa a quattro?), Tumbarello, Cangianiello e Yeboah che meritano qualcosa in più.

Una rondine non fa primavera, sia chiaro, anche se la Lucchese si è riportata in zona play off. La stagione resta deludente e non sarebbe un ottavo, nono o decimo posto a far cambiare idea.

Il Presidente ha ribadito la volontà di un campionato di vertice per la prossima stagione ma si contraddice in continuazione prima tuonando che “…ne resteranno pochi…” poi volendo rinnovare a quelli in scadenza e dimenticandosi di avere almeno un’altra decina di giocatori sotto contratto anche per la prossima stagione. Poi dicendo di voler rinnovare a Rizzo Pinna “…se accetterà una cifra non troppo diversa da quella dei suoi compagni…” non considerando che un bomber da venti gol viaggia con contratto netto tra i novantamila e i centocinquantamila euro a stagione.

Staremo a vedere.

Giulio Castagnoli

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