ANCONA - LUCCHESE 0-0

Cala il sipario sulla deludente stagione 2023/24 con l’inutile gara di Ancona.

Una partita senza pathos, senza nessuna emozione, un’amichevole, “snobbata” un po' da tutti, società e staff in primis.

Ne esce uno 0-0 dove nemmeno i dorici hanno messo quella grinta e quella rabbia tipici di chi deve vincere obbligatoriamente il match; le notizie che arrivavano da Fermo hanno calmato anche gli eventuali bollenti spiriti dei padroni di casa.

Per i rossoneri una gara totalmente inutile che ha segnato il passo d’addio per la stragrande maggioranza dei componenti della rosa, contratto in essere o meno.

La settimana è stata interessante soltanto per la vicenda stadio. In una conferenza stampa prima e in un incontro nella Sede di Lucca United presso il Museo dopo, sono state spiegate dall’Amministrazione Comunale le varie cause che hanno portato ad un dietrofront sulla bontà economica del progetto e, addirittura, sull’interesse pubblico che era condizionato a determinate prescrizioni.

Sta nascendo una diatriba tra il proponente Aurora Immobiliare ed il Comuna di Lucca e onestamente non sappiamo, ad oggi, come finirà. Certo è che certe motivazioni per le quali ad oggi il progetto è stato “bocciato”, spiegate in entrambi gli incontri, hanno una base solida e non sappiamo con quali contro deduzioni Aurora riuscirà a replicare; è onestamente anche strano che la proponente, dopo tutto questo tempo, sia per così dire scivolata sulla fantomatica buccia di banana, dal momento che sta portando avanti progetti in almeno altre tre città italiane. Vedremo.

L’Amministrazione Comunale sembra avere il “Piano B” che prevederebbe la messa a norma del vetusto Porta Elisa.

Secondo il mio modesto parere, sarebbe inutile spendere 10-15 milioni di euro (impossibili da recuperare) in un impianto che “vivrebbe” diciotto giorni all'anno e che risulterebbe, come adesso, una cattedrale nel deserto. La zona dello Stadio Porta Elisa è, oggettivamente, la più triste e brutta di tutta la circonvallazione e avrebbe bisogno di essere riqualificata; avere un impianto moderno, con all’interno attività che lo rendessero fruibile trecentosessantacinque giorni l’anno, avrebbe il doppio scopo, Stadio all’avanguardia e zona riqualificata.

Il Porta Elisa andrebbe comunque rivisto. Andrebbe rifatto e traslato il terreno di gioco sotto la tribuna, eliminando quell’inutile parterre, andrebbe tolto quell’inutile fossato (perfetto habitat per le zanzare…), andrebbero avvicinati i settori Gradinata e Curve al campo di gioco e, tassativo, andrebbero coperti. Fatto ciò, avremmo un impianto anacronistico (contro tendenza rispetto agli stadi seri….) ma almeno più confortevole.

Basteranno 10-15 milioni per fare ciò? E la cifra, chi la tirerebbe fuori?

Domande alle quali, a breve, avremo risposte.

Tornando alle cose tecniche, si attende con ansia la prima conferenza stampa della Società del dopo-campionato; la speranza è che sia stato già individuato il nuovo D.S. (giovane di belle speranze o esperto?) che dovrà inizialmente fare un “lavoro sporco”, ovvero piazzare quei sette-otto elementi sotto contratto che non rientrano nei piani futuri, sciogliendo parallelamente il nodo allenatore (Gorgone è ancora sotto contratto). Soltanto dopo una scrematura importante, si potrà pensare alla Lucchese futura in grado di fare una stagione da protagonista.

La piazza è ancora fiduciosa sulla forza e sulle ambizioni della Società e non mancherà di appoggiare il duo Bulgarella/Lo Faso come ha dimostrato di fare durante la stagione. Servirà una campagna acquisti VERA, evitando di cadere nell’errore dello scorso anno, ovvero quello di credere di avere in rosa giocatori forti. Servirà anche una comunicazione diversa per evitare fraintendimenti e le componenti Società-Staff dovranno avere idee comuni e non arrivare al punto di scaricare il barile addosso a Tizio o a Caio.

“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”

Giulio Castagnoli